Dirigente Scolastico: Prof.ssa Rosina Gallicchio
La scuola è "comunità educante”, luogo inclusivo dove si realizza l’esercizio democratico della formazione dell’uomo e del cittadino.
Lo "status” di Istituzione pubblica della scuola conferisce agli alunni nel contesto scuola-classe l’"imprinting” di "cittadini fra cittadini”, realizza la personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento, la valorizzazione delle differenze.
E’ compito di ciascuna istituzione scolastica, infatti, nell’ottica della autonomia, intercettare le diverse intelligenze delle ragazze e dei ragazzi facendole confluire in un più vasto ed ambizioso progetto di vita.
Questo progetto di scuola non si esaurisce in una semplice pratica didattica, ma conferisce alla relazione educativa una grande portata valoriale: la realizzazione di un progetto culturale di alto profilo, significativo perché scaturisce da un confronto ricco ed articolato tra diverse posizioni, progetto che trova nell’alveo costituzionale il suo faro strategico.
La scuola della Repubblica, chiamata ad interagire con altre agenzie educative in una società complessa, deve operare in maniera intenzionale. Attraverso un confronto plurale; in essa si stabilisce un sistema di strategie e "metaregole” condivise che rendono possibile l’essere e l’agire democratico, il rispetto dell’altro, l’ accettazione del diverso, il pluralismo. Sul piano didattico la scuola si "rimodula” nel rapporto tra i soggetti che la compongono: dirigenti, docenti, studenti, famiglie, territorio per giungere ad una progettazione capace di innescare processi di crescita culturale, umana, sociale.